Monte Farno da Gandino via Via Andrea Fantoni

Durissima, non molla mai, meglio se affrontata in MTB. Da evitare nelle ore più calde in estate.

Salita bella e impegnativa che non dà mai tregua. E' essenzialmente composta da due parti. La prima è interamente in asfalto, mentre la seconda, dal ristorante monte Farno, è in cemento. Tutte e due i segmenti possono essere fatti con bici da corsa, ma per il secondo, visto le pendenze che toccano anche il 20％, è meglio avere rapporti molto generosi - io l'ho fatta con la mia gravel con un 46/30 + 36/10, facendo l'ultimo tratto con tutti i denti a disposizione e sui pedali. Arrivati in cima se si ha una gravel si può decidere di proseguire e fare la parte in sterrato che è molto divertente e bella.
La salita complessivamente dal punto di vista paesaggistico è molto spettacolare, perché consente di dare un'occhiata a ovest verso la valle Seriana - con un colpo d'occhio si va oltre Bergamo e si vedono pure le montagne della val Brembana, tra cui la riconoscibilissima Valcava - e a sud verso le montagne che dànno sul lago d'Endine. Tuttavia è una salita parecchio esposta e con poca vegetazione, quindi in estate può presentare spiacevoli sorprese. Essendo quindi la salita abbastanza lunga, consiglio di fare scorte d'acqua - a Gandino qualche fontana lungo il cammino la si trova.